lunedì 3 luglio 2006

Lost...without translation

Ultimamente mi sono un po' persa...
Ieri sono tornata di nuovo nella mia prima host family, dopo un mese "girovago", nel quale in fin dei conti non mi sono goduta granche' l'Irlanda...anche perche' ho avuto qualche piccola gatta da pelare, come si suol dire...
Innanzitutto, sembra che la gente sia afflitta da egoismo e stupidita' e maleducazione tutti nello stesso tempo e percio' ti rompono abbondantemente i coglioni (mi si scusi il termine) proprio nei momenti meno opportuni! Ma chi se ne frega diranno loro, cosa vuoi che siano 100 euro di meno quando sei in Irlanda, io mica ci faccio caso se te ne devo dare 80 da tre mesi!!
Chiusa la querelle, passiamo alle considerazioni piu' recenti.

Dublino: quando i contadini si danno al business. Ho avuto modo di notare che questa citta' stia "esplodendo" in un certo senso. C'e' un enorme giro di soldi legato alle persone di tutte le eta' e di tutti i Paesi che arrivano qui per studiare inglese: scuole, famiglie, pub, luoghi turistici...qualunque cosa e' full - come dicono qui - e con i prezzi alle stelle. Ma lasciatemelo dire, Dublino e' carina, ma non e' Parigi.
In questo momento agogno lasciare la citta' e scappare a vedere le Cliff of Moher, la Giant's Causway, attraversare il ponte di corde sospeso a 25 metri dal pelo dell'acqua, la Dingle Peninsula, Kilkenny, Galway, Bantry... Ovunque, ma via dallo smog e dal cielo grigio.
Ok, siamo in Irlanda e il cielo grigio e' pane quotidiano, ma in cima ad una scogliera che si affaccia sull'oceano penso proprio che potrei sopportarlo meglio!

L'altro giorno camminavo in Temple Bar e ho trovato un posto dove - se non ho capito male - si occupano dei visti per andare a lavorare in Australia e in Nuova Zelanda... Credo che andro' a informarmi meglio...

Tra le note positive: ho mangiato giapponese e coreano, prima volta nella mia vita per entrambi. Mi sono piaciuti, anche se si tratta di cucine alquanto diverse: il giapponese e' semplice, non troppo elaborato quanto a ingredienti, mentre il coreano e' speziatissimo, un po' troppo per noi occidentali, ma davvero buono.
E poi di quella serata mi rimarra' sempre nel cuore come il nostro amico coreano ha ordinato per noi, ci ha spiegato come preparano i piatti e ci ha mostrato come si serve il loro vino - il jofu, che e' qualcosa tipo il sake' giapponese - al primo giro: la bottiglia va presa con tutte e due le mani, mentre chi riceve deve tenere il bicchiere - un bicchierino piccolo, tipo quelli da rosolio della nonna - con tutte e due le mani, praticamente con le punte delle dita...
A proposito di Oriente, la mia amica giapponese - che mi ha anche aiutato a traslocare! - mi ha regalato un paio di bacchette: ogni tanto mi esercito a mangiare con quelle, senza molto successo...pero' con la pasta corta vanno bene!;-)

2 commenti:

riccardo ha detto...

Se salti ilring of kerry vengo a prenderti e ti ci porto di forza...

quando vai alle cliffs of moher passa per la citta' di doolin...

in the middle of nowhere... ci ho perso il cuore... cammina nella campagna fino a raggiungere il mare e godi.

r.

Andrea (sdl) ha detto...

Ahhh, anche te col giapponese :D rischio di uccidere per poterlo amgniare anch'io :D :D

Un salutone, e goditi il mondo. :)

Andrea (sdl)