mercoledì 18 aprile 2007

Poco sopra la pancia e poco sotto lo sterno

Sono stata lontana dal blog per alcuni giorni, una settimana credo. L'ho fatto perché ero infastidita. Dal fatto che Internet, a volte, finisce per sostituire la comunicazione umana, anche se non può. E io a questo non ci sto, non mi va. Internet è il mezzo meno adatto alla comunicazione. L'empatia un computer non ce l'ha.
Così ho sostituito, o meglio sono tornata all'originale, a concentrarmi su cosa dire alle persone, guardandole in faccia, e su come dire loro le cose, e quando. E sull'ascoltare cosa loro mi dicono, e come me lo dicono. E se fanno discorsi di circostanza o sono imbarazzate, e se ci tengono davvero o solo perché tocca, come tante altre cose, e allora lo faccio, ma il risparmio energetico è l'unico obiettivo.
E ascoltare cosa hanno da dire altri ancora e come lo dicono, e ascoltare cosa dico e come me lo dice il mio corpo e il mio cuore. Ché ormai ci sono cose che mi sembra di essere un po' troppo cresciuta per poterle trattare così. Ché quello che va bene agli altri (ma gli va davvero bene, poi?) non è detto debba andare bene anche a me. Ché in realtà quello che mi piace è seguire quello che mi dice quel punto esatto poco sopra la pancia e poco sotto lo sterno.

6 commenti:

Andrea (sdl) ha detto...

penso che per tutte le persone che tengono un blog prima o poi arrivi la pausa, il silenzio, la condanna. Ma alla fin fine non si scrive per parlare. Se uno vuol parlare, parla, evoca parole da lingue ormai dimenticate e poi si accascia nel silenzio con due occhi che lo fissano.
Ma qui, nell'etere digitale che sembra non avere neanche significato, qui non ci sono occhi, nè parole da ascoltare.
Quando urli non senti l'eco.
Senti solo il solito silenzio.

(ups... mi son fatto trasportare dalle parole, penso che riuserò quest'improvvisazione :P)
Comunque, divagazioni a parte. Alla fin fine il contatto umano non è rimpiazzabile, e anzi, non bisogna neanche pensarci. Non so sinceramente quanto uno possa crescere tramite bit digitali, ma so che è sicuramente meno di quanto possa crescere con le persone.

Però a qualcuno dovremo raccontarle le cose no? E lì stanno i blog.:)


Andrea (sdl)

kla ha detto...

Sì, è certamente una valvola di sfogo delle volte... Tuttavia quel giorno ho provato un fastidio enorme perché ho avuto la sensazione di essere una specie di "drogata" di internet e non mi è piaciuto per niente. Ho anche meditato di chiudere tutto, però ovviamente sapevo che mi sarebbe dispiaciuto... Tenuto nei giusti limiti è un luogo di comunicazione che continua a piacermi e che ha i suoi pregi.

Anonimo ha detto...

continuo a riservarmi l'esclusiva dei ché. per il resto.. quanto hai ragione!!

bacio
gong

kla ha detto...

Mi permetti di dire che mi ispiro liberamente a te, gong?;-)

Anonimo ha detto...

su su. non farmi volare in alto..
baci iperviolenti d'affetto,
gong

yuki ha detto...

poco sopra la pancia, poco sotto lo sterno. bellissimo ^__^

°*°*°