lunedì 4 luglio 2005

Vacanze...1

A me parlare di vacanze fa venire in mente il mare. Non ci posso fare nulla, dev'essere un fatto genetico. Anche se mi piace viaggiare, il mare è la prima cosa che assoccio al relax e alla vacanza, quella con la "V"! La spiaggia, rigorosamente sabbiosa, nulla vieta che ci siano gli scogli a far da cornice, ma non per starci sdariati sopra: si sta scomodissimi (matematicamente c'è sempre un sasso aguzzo che ti si pianta al centro della schiena!) e poi ti alzi a puntini, o striato o...
La sabbia permette anche un ingresso e un'uscita dall'acqua dignitose, per i più "fighi" acrobatiche, ma anche piene di spruzzi (a rischio di annegare quelli che prediligono la prudenza e immergono un centimetro quadrato del loro corpo alla volta...e vorrebbero uccidervi per aver sollevato quello tsunami domestico!).


Trovato il sito adatto, vediamo l'attrezzatura necessaria: asciugamano, crema solare, libro, giornale o enigmistica, cibo e acqua, occhiali da sole se vi va.
Si consiglia di rendere discreto il telefonino: bello messaggiare o telefonare, se siete riusciti a scegliere una delle tante promozioni estive, ma non stressate chi vi sta intorno, anche se qualche volta potreste essere tanto ridicoli da farlo pure ridere. Per esempio:

Bosa Marina (OR): suona il cellullare di un ragazzo sotto l'ombrellone a due metri dal mio. La suoneria è una di quelle (mel)odiose suonerie polifoniche che riprende il motivo di Povia, I bambini fanno oh, e il nostro sapete come risponde? "Oh!", ovviamente, con inconfondibile accento sardo!

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