martedì 25 aprile 2006

25 aprile: 61° anniversario della Liberazione

Io non so esattamente cosa sia stata la Resistenza e cosa sia stata la Liberazione. Non lo so e me ne dolgo.
Ho conosciuto dei partigiani o persone che li avevano conosciuti perché loro parenti.
Il primo che mi viene in mente è il nonno di una mia amica. Friulano, lui non parlava mai di quel periodo. Lui non voleva gli si chiedesse quale era il suo nome di battaglia. Credo non volesse ricordare, ad alta voce almeno.
La seconda è una donna che poi è diventata l’ostetrica del mio paese. Lombarda, faceva la staffetta. Lavorava al distretto militare e perciò riusciva ad avere in anticipo notizie di retate o di azioni che potevano interessare ai gruppi partigiani.
Il terzo che ricordo è un signore che ho conosciuto a Torino, quando con una mia amica sono stata a visitare il Museo del Risorgimento, a Palazzo Carignano. Un alpino. L’ho conosciuto perché faceva la guida lì al museo, nel suo tempo libero di pensionato, e molto gentilmente ci ha guidato lungo tutto il percorso fino all’ultima sala che è quella dedicata alla Resistenza.
Come ho detto non so molto della Resistenza e della Liberazione. Non quanto vorrei e dovrei. Ma quando sento qualcuno che ne parla perché quelle esperienze le ha vissute, sento che a distanza di 61 anni questa Storia mi riguarda.
Tanti, tantissimi erano molto giovani, più di me in questo momento.
Questo fine settimana ho avuto modo di ascoltare i ricordi di Tina Anselmi, staffetta partigiana in Veneto, ed Enzo Biagi, partigiano e giornalista in Emilia Romagna. Mi hanno profondamente commosso e non per retorica di poveri vecchietti che ricordano la loro eroica gioventù.
Penso che a quest’età non vuoi essere un eroe, vuoi essere libero.

2 commenti:

Pie® ha detto...

Ti ho scoperta grazie a un commento sul blog di Marshall, Complimenti per il tuo blog, è interessante.

marshall ha detto...

Scrivibene. Complimenti.
Ripasserò e leggerò con attenzione.
A dopo.