sabato 4 novembre 2006

The panic room (on my mind)

Momento di sconforto pre-corsi. La gente è deludente? La vita è deludente? Mah…difficile dare una risposta, soprattutto una che possa essere definitiva. Il rovescio della medaglia con le cose nuove è che non sai che cosa ti troverai di fronte e allora ti viene voglia di rifugiarti nel passato, anche in quello che magari ti ha fatto schifo, ma che all’inizio sembrava bello perché speri che possa placare la tua ansia, il tuo “male di vivere” del momento.
Andiamoci piano, poi: “male di vivere” è una parola grossa. È più corretto dire, forse, inquietudine, agitazione, ansia, curiosità…
Forse è anche che vorresti presentarti a tutti al tuo meglio, ma sai già che non potrai piacere a tutti e che ci sarà inevitabilmente qualcuno che decifrerai a pelle come “stronzo” e i fatti ti daranno solo ragione. E allora?
È in questi momenti che senti più forte la solitudine, quella delle persone che siamo abituati ad avere vicino e che ci sono comunque, ma che, davvero, adesso sono a qualche centinaio di km da qui e non puoi farci nulla: ti mancano. Perché coinquiline così ci saranno solo loro, perché una sorella così può essere solo lei, perché i miei non li cambierei con quelli di nessun altro e non c’è ragione al mondo che possa neanche portare a esempio.
Ok, un respiro profondo…

…levate l'ancora
diritta avanti tutta
questa è la rotta
questa è la direzione
questa è la decisione.

1 commento:

Andrea (sdl) ha detto...

Il vero punto è saper essere menefreghisti con noi stessi in questi momenti.
Non ci possiamo arrendere quando abbiamo incertezze, meglio dire "Ma chi se ne frega". Passarci sopra, e guardare che ne esce fuori.
E' una scommessa come tante, ma in questa si vince più spesso che complessandosi :)

Andrea (sdl)