lunedì 27 novembre 2006

Sulla fiducia

La fiducia non è un bene a buon mercato. Come l'acqua, in certe parti del mondo. Costa ed è vitale.
Sembra quasi un bene scontato, a volte. Ce l'hai, d'istinto. Poi un giorno succede che s'incrina il meccanismo e allora cominci a chiederti a chi l'hai data questa fiducia, convinta di conoscere le persone e di saperne il valore. Di sapere che al momento opportuno non lasceranno affondare la barca restandosene a guardare.
Comunque, a volte, contro tutte le aspettative lo fanno lo stesso.
Dopo, la questione che ti rimane è: come farò la prossima volta? Sarai sempre punto e a capo, a ripercorrere la stessa strada, esplorando con prudenza, dando prima uno sguardo, cercando di non farti vedere. Che poi se qualcuno ti vede, magari tanto male non è. Però, meglio di no... Meglio stare a guardare che succede e se qualcuno scopre le carte prima di te, prima magari che tu ti faccia un'opinione. Già, meglio prima. Così, perlomeno, non sarà precostituita su quello che vorresti.
Ma, ribadisco: non è un bene a buon mercato. Non ci sono sconti, non ci sono indulti, non si fanno prigionieri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

un consiglio, che poi è quello che è... "trust the man"! : fidati del tuo prossimo! baci baci, filo.

kla ha detto...

Tornerò a farlo, non ti preoccupare, perché questa è la vita!
E comunque stare in mezzo a voi, mi fa bene...:-)