martedì 19 dicembre 2006

Lettera a Gesù Bambino

Caro Gesù Bambino,
quest'anno ti scrivo non perché tu porti qualcosa sotto il mio albero, ma perché mi piacerebbe che potessi portare via qualcosa...
Prima di tutto, vorrei davvero che potessi portar via tutta l'amarezza, quella che mi colma l'anima, a volte, e sembra non poterci stare più per quanta ce n'è... Quell'amarezza che mi sorprende sempre e ancora avere dentro e che, lo so, riesce pure a condizionarmi...e questo mi da proprio tanto fastidio. Perché me n'accorgo dopo, la sera tornando verso casa, tiro le somme e c'è, a volte, questo velo di tristezza e una profonda distanza... Vorrei tanto colmarla, se posso. Per me e, perché no, anche per gli altri... Vedi tu, se puoi, se vuoi...
Ci sarebbe anche una seconda cosa... Sai quanto detesto le persone con le "manie di protagonismo"... be', in realtà quello che mi viene da chiederti dal cuore è di portartele via e levarmele dai piedi perché il mio limite di sopportazione è proprio...al limite!
In realtà, fai un'altra cosa, se puoi, portami qualcosa stavolta: tanta pazienza e un po' di autostima.
Grazie.
Un bacio (che strana forma per una lettera a Gesù Bambino),
Kla

1 commento:

Marco ha detto...

Lettera insolita, ma ci hai beccato! Talvolta è togliere qualcosa che ci può aiutare. Spero tu venga esaudita!