lunedì 26 marzo 2007

Titanic

La prima classe costa mille lire,
la seconda cento, la terza dolore e spavento.

E puzza di sudore dal boccaporto

e odore di mare morto.

Sior Capitano mi stia a sentire,

ho belle e pronte le mille lire,

in prima classe voglio viaggiare

su questo splendido mare.

Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello,

se ci invitasse al suo tavolo a cena come sarebbe bello.

E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani,

saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani

e con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante

a questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante.

Ma chi l'ha detto che in terza classe,

che in terza classe si viaggia male,

questa cuccetta sembra un letto a due piazze,

ci si sta meglio che in ospedale.

A noi cafoni ci hanno sempre chiamato

ma qui ci trattano da signori,

che quando piove si può star dentro

ma col bel tempo veniamo fuori.

Su questo mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna metallo

e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo.

Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano

si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare.

E gira gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica,

per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America.

E il marconista sulla sua torre,

le lunghe dita celesti nell'aria,

riceveva messaggi d'auguri

per questa crociera straordinaria.

E trasmetteva saluti e speranze

in quasi tutte le lingue del mondo,

comunicava tra Vienna e Chicago

in poco meno di un secondo.

E la ragazza di prima classe, innamorata del proprio cappello,

quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello.

Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare,

pensò "Magari con un pò di coraggio, prima dell'arrivo mi farò baciare".

E com'è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che predica,

per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America,
per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America.
(Francesco De Gregori)

Forse la storia è che ognuno vive dei momenti in cui si sente come su una nave, in un pianeta isolato con forme di vita più o meno note, ma a volte comunque inspiegabili.
Non è proprio semplice e immediato essere parte dell'equipaggio, o della ciurma, o stabilire in quale classe stai viaggiando. A volte, poi, persino il "capitano" ti lascia andar per mare con la tua piccola scialuppa e tu non sai neppure esattamente come devi usare la tua bussola, ma tant'è!
La navigazione, se hai tempo di metterti seduto sulla polena, ti regala uno sconfinato orizzonte da osservare, che si tinge di tutti i colori che tu ci vuoi mettere... Bene, trova il tempo di sederti su quella dannata polena e osserva, ché tanto su una nave anche se cori cori non vai da nessuna parte!
Sulla nave poi c'è anche il cuoco di bordo, quello che prepara la pizza per quelli che montano la guardia dalla mezzanotte alle quattro, quelli che non vedono nè il tramonto nè l'alba, ma tant'è: è la loro guardia e la devono fare. A volte mi piacerebbe essere quel cuoco. Ma faccio anche il turno di guardia, se è necessario. Così come, però, mangio anche la pizza e i cornetti quando l'ultima stella è tramontata.
La "branda calda"? Be', in un certo senso, dovremmo averla anche qui, ma non so ancora quanto esattamente funzioni.
Si naviga a vista, signori, ma si naviga. Senza certezze. Solo una piccola bussola che sento, stasera, è da qualche parte nell'emisfero destro del mio cervello, nè troppo avanti nè troppo indietro.
Aspettando (Gian)Caronte che ci porti oltre il Ducato n. 4.
Solo un'altra tappa ovviamente: il mare ci aspetta, ...levate l'ancora/diritta avanti tutta/questa è la rotta/questa è la direzione/questa è la decisione.

Devo un ringraziamento ad A.,
che con il suo enorme sorriso,
e nonostante innumerevoli scazzi,
mi ha insegnato quelle quattro cose che so
sulla vita di mare
e che ho sfruttato per scrivere questo post!;-)

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