In via della stazione 62 non è facile succhiare il midollo: non è facile quando Libereso non torna, quando Teo è così burbero che a volte ti chiedi "ma un po' di bene, in fondo, me lo vorrà anche lui?" o quando senti la rabbia di Gong. Poi sai benissimo che ne vale la pena e che tutto sommato potrebbero esserci posti migliori, ma non scambierei i miei panni con quelli di nessun'altro: e se non te lo ricordi, capita che qualcuno ti ricordi che nel tuo nome c'è qualcosa che dice che tu sai essere una persona c(l)ara. O quando Katia pensa a te la notte di Natale e sai che non è un pensiero qualunque. O quando l'ing. ridacchia delle tue battute apocalittiche e ti mette il cuore allegro. O quando la tua coinquilina minaccia di mandarti a letto perché stai degenerando e a Milano ti riportava a casa facendo il giro di mezza città. O quando "oltrecolonna", il vocione di Ming tuona allegro, ché qualunque cosa succeda lui ti fa vedere sempre che il bicchiere è mezzo pieno e il cielo è sempre più blu...
Continua...
2 commenti:
messa di impegno per farmi piangere?? ho il cuore debole io!!!
beh impegnamoci ad "andare nei boschi" come faceva l'antica setta dei poeti estinti...io per mio conto, cercherò di "trovare nell'inferno quelle cose che inferno non sono e farne tesoro" (non è mia...magari...ma di calvino...)
baciobacio
@kiaralastrega:
Considerato che mi sento (troppo) spesso e altrettanto spesso a torto una persona di cui ci si dimentica, ho cercato di dire ad alcune persone che per me sono fra quelle che io non dimentico.
Però nessuno pianga, eh?! Che mi piacciono i vostri sorrisi, quelli che fate con la bocca, con gli occhi e con il cuore (anche non tutti contemporanemente)!
:-)
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