domenica 6 gennaio 2008

Epifania tris

Stamattina mi sono svegliata alle 5: dovevo partire. Partire, preoccupata per i miei, ché sono preoccupati per me. Non sono al colmo dell'entusiasmo: "vivere" in via della Stazione 62 non è il massimo della vita, non ti emoziona sottilmente come attraversare il portone di Corso Galileo, nè come infilarsi nel metrò. Ci sono altri piaceri sottili qui, che vanno cercati con più attenzione, forse, come rivedere Chiara o l'entusiasmo di Giulia o vedere Pasquale cambiato (ché Mirella, sorniona, sa bene il fatto suo).
In via della stazione 62 non è facile succhiare il midollo: non è facile quando Libereso non torna, quando Teo è così burbero che a volte ti chiedi "ma un po' di bene, in fondo, me lo vorrà anche lui?" o quando senti la rabbia di Gong. Poi sai benissimo che ne vale la pena e che tutto sommato potrebbero esserci posti migliori, ma non scambierei i miei panni con quelli di nessun'altro: e se non te lo ricordi, capita che qualcuno ti ricordi che nel tuo nome c'è qualcosa che dice che tu sai essere una persona c(l)ara. O quando Katia pensa a te la notte di Natale e sai che non è un pensiero qualunque. O quando l'ing. ridacchia delle tue battute apocalittiche e ti mette il cuore allegro. O quando la tua coinquilina minaccia di mandarti a letto perché stai degenerando e a Milano ti riportava a casa facendo il giro di mezza città. O quando "oltrecolonna", il vocione di Ming tuona allegro, ché qualunque cosa succeda lui ti fa vedere sempre che il bicchiere è mezzo pieno e il cielo è sempre più blu...
Continua...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

messa di impegno per farmi piangere?? ho il cuore debole io!!!

beh impegnamoci ad "andare nei boschi" come faceva l'antica setta dei poeti estinti...io per mio conto, cercherò di "trovare nell'inferno quelle cose che inferno non sono e farne tesoro" (non è mia...magari...ma di calvino...)

baciobacio

kla ha detto...

@kiaralastrega:
Considerato che mi sento (troppo) spesso e altrettanto spesso a torto una persona di cui ci si dimentica, ho cercato di dire ad alcune persone che per me sono fra quelle che io non dimentico.
Però nessuno pianga, eh?! Che mi piacciono i vostri sorrisi, quelli che fate con la bocca, con gli occhi e con il cuore (anche non tutti contemporanemente)!
:-)