sabato 1 ottobre 2005

I figli

«E una donna che stringeva un bimbo al seno chiese: Parlaci dei Figli.
Ed egli disse:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della smania della Vita per se stessa.
Vengono attraverso di voi, ma non da voi,
e benché stiano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Voi potete dar loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete dare alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime,
poiché le loro anime dimorano nella casa del futuro
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Voi potete sforzarvi di essere come loro, ma
non cercate di renderli simili a voi.
Poiché la vita non va all’indietro e non si trattiene sullo ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono proiettati
in avanti, come frecce viventi.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito
ed Egli vi tende con la Sua potenza in modo che
le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Poiché com’Egli ama le frecce che volano,
così ama pure l’arco che è stabile.»
da Il Profeta di Kahlil Gibran (1923)

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