lunedì 20 aprile 2009

Depende... De que depende??

Mentre Londra regala dei bei giorni di primavera (durerà? e quanto?), mi chiedo perché la solita pol(l)itica italiana propone adesso di spendere 400 sonanti milioni di euro per non fare il cosidetto "election day".
L'election day sarebbe il voto per le elezioni europee, amministrative e (teoricamente) per il referendum per abrogare alcune parti dell'attuale legge elettorale (il famoso "porcellum" ideato da Calderoli, Lega Nord, per chi non ricordasse) nella giornata di domenica 7 giugno.
Ora, a onor del vero, noi - che chissà perché dobbiamo sempre essere "speciali" - votiamo anche sabato 6 giugno, mentre nel resto d'Europa il voto è concentrato generalmente in un solo giorno (per la serie: chi vuole andare a votare, ci va e basta), mentre noi che siamo "generosi" scrutatori e presidenti di seggi li paghiamo un giorno in più (eh, sì, se parliamo tanto di risparmiare i soldi pubblici allora mettiamo in conto anche questo).
Il problema del no all'election day - no della Lega Nord - è fondamentalmente dato dal fatto che il referendum abrogativo ha bisogno di un quorum, ossia deve andare a votare almeno il 50% degli elettori perché il risultato sia valido.
Chiaramente se ci sono le elezioni europee e, ancor di più quelle amministrative (= voto locale, quello generalmente più "sentito") è probabile che il quorum del referendum sia raggiunto più facilmente e questo potrebbe voler dire, ad esempio, che i partiti non avrebbero più a disposizione liste bloccate dove candidare chi gli pare o la possibilità di candidare la stessa persona in liste di diverse circoscrizioni (scelta dettata dal fatto che si tratta di una persona conosciuta e che ha molte probabilità di essere eletto/a per poi lasciare il posto al secondo della lista e garantire al proprio schieramento un numero di seggi più alto in Parlamento).
Ribadendo ancora una volta che come al solito la Lega non fa tanto la schizzinosa quando i soldi sono di Roma, quello che non mi piace è che tira aria di "ritirata" da parte del centrosinistra.
Non solo - dicono ormai - si potrebbe fare il 21 giugno (romanticoni, scelgono il solstizio d'estate!), ma addirittura nel 2010. Perché non nel 2012, in coincidenza con le Olimpiadi?? O nel 2011, 150° anniversario dell'Unità d'Italia? (Questa penso non sarebbe comunque un'idea gradita alla Lega...). Oppure... quand'è che cade il prossimo Giubileo??

1 commento:

Pennellina ha detto...

che dire .... non infierire oltre ;-)